mercoledì 19 ottobre 2011

La vita degli altri

Oggi ho visto una madre che girava con sua figlia, forse andavano a fare compere. La figlia era fottutamente anoressica, avrà avuto massimo 16 anni. Indossava vestiti larghi ma anche con quella felpa enorme si vedevano le ossa delle spalle molto sporgenti. E le gambe sotto la tuta nera.. inesistenti. Sembrava molto fragile, mentre saliva le scale mi sono immaginata che le si spezzassero le gambe. E' utile guardare la malattia con occhi esterni. Non ho la certezza che fosse davvero malata, è una supposizione, anche se a certe ragazze glielo si legge negli occhi. Una malinconia disperata, un bisogno di aiuto che nessuno si degna di ascoltare, nemmeno la madre.

 Ho ripensato a quando avevo 16 anni. A quando stavo male per quel ragazzo. A quando ero riuscita a diventare così magra che i miei genitori si erano preoccupati. A quando mia mamma per farmi stare meglio mi portava in giro per la città. Quando ero così magra che le mie amiche ancora adesso se lo ricordano. Cazzo se ero felice.  Non mangiavo perchè non avevo fame. Perchè amavo una persona che non mi ricambiava, perchè facevo una cagata dietro l'altra, perchè ero circondata da ragazze superficiali, perchè non me ne fregava niente dei voti che prendevo, di andare a letto presto la sera, di andare in discoteca al sabato e dover studiare la domenica, di partire senza una valigia, di tradire, di fumare, di bere. Si queste cose sono vere. Sono successe a me. Mi sembrava di stare una merda ma ero felice. Quel dolore mi teneva viva dentro.

Adesso invece non sento più nulla.
Non sono più nulla.
Sono una persona che vive di ricordi e basta.
Che organizza la sua esistenza.
Che conta le calorie.
Che si strafoga di merdate fino a vomitare.

Dov'è finita la leggerezza con cui prendevo la mia vita? Persino questa parte brutta della mia vita che sta con me da 5 anni? Non lo so.

Che schifo di giornata oggi. Ho avuto un attacco di abbuffata fino a sentirmi male. E' stato un crescendo.
Ho fame: una mela. Ho ancora fame: un'altra mela. Nono ho più fame: un pacco di taralli, una stecca di biscotti gran turchese, due fette di torta e 2 tazze di latte. Vomito.
Non ci riesco.
Devo organizzarmi. Devo contare,contare e contare. Il mio stomaco si è preso troppe libertà in questi giorni.



4 commenti:

  1. purtroppo la spensieratezza ce la perdiamo per strada crescendo, credo sia dovuto anche al fatto che siamo persone molto sensibili...quasi sempre c'è sempre un avvenimento che scatena questa cosa, io so già che dopo quello che mi è successo mesi fa non potrò più tornare ad essere la stessa di prima...per quel che mi riguarda il controllo sul cibo, che poi si trasferisce ad altri aspetti della mia vita, è dovuto al fatto che mi sento un uccello in gabbia...è un modo per non pensare alle sbarre e per sognare un po' di libertà...purtroppo gli uccelli quando non ce la fanno più si lasciano morire...
    ti abbraccio forte :)

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  2. sembra l'abbia scritto io questo post. Penso ogni giorno a quando ero dimagrita tantissimo al liceo. Penso a come non me ne fregava nulla di dimagrire e dimagrivo.... penso che non mangiavo nulla se non a pranzo qualcosa e a scuola un tè caldo. Mi manca quella vecchia me anche se so che lei è ancora qui dentro di me e mi sta chiamando...

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  3. altro intervento che condivido in toto.
    non ero felice al liceo. sono sicura di non essere stata felice. ho diari, blog, lettere, mail che lo testimoniano. ma nei miei ricordi ero bella, magra, senza problemi. vivevo in potenza, perchè pensavo dovesse essere l' università il periodo migliore.
    poi arrivo all' università è scopro che il periodo migliore è passato, e io non l' ho vissuto come avrei voluto, come avrei dovuto.
    non possiamo tornare indietro.
    raccogli le forze e vai avanti, è l' unica cosa che puoi fare.

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  4. Qualcosa nella mia vita è cambiato. C'è una routine, un qualcosa che mi da troppa sicurezza e che non mi fa più essere spensierata. Che non mi fa più trovare la motivazione di continuare. A volte ho paura che questa "cosa" sia il mio ragazzo. 2 anni che stiamo insieme. 2 anni che non faccio più cavolate. Perchè? Perchè lo amo questo è ovvio. Mi sa che creo un post su questo.

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