Eccomi qui, tornata dopo una lunga assenza dovuta a non so quale motivo. Forse semplicemente non ho avuto il tempo materiale per assemblare e scrivere le cazzate che quotidianamente mi frullano per la testa. Sono state delle settimane molto intense, segnate da una serie di avvenimenti catastrofici. Nel giro di 48 ore tra Sabato sera e Lunedì mattina:
- Ho avuto un incidente in macchina (non per colpa mia)
- Ho preso una multa perchè mi sono dimenticata di pagare il parcheggio
- Mi è venuto un eritema solare su tutto il corpo
- Mi è caduto l'Iphone e si è spaccato il vetro
- Ho perso una scarpa per strada (fortunatamente ritrovata)
Tutto questo accade perchè la mia vita da quando è ricominciata l'università è diventata di una frenesia tale che non ho nemmeno il tempo di ragionare. In pratica sono diventata un disastro vivente. Ovviamente questo influisce positivamente sul mio peso, se non ho tempo per pensare a quello che faccio, figuriamoci se trovo il tempo di mangiare. Non vi dico quanto peso, perchè non lo so nemmeno io, e preferisco aspettare qualche giorno ancora prima del verdetto finale!
Allora perchè, un passo verso il sogno? Beh, inanzitutto perchè vedere che la primavera si avvicina mi riempe di spirito positivo, poi perchè finalmente quando vado in giro CI VEDO perchè ho imparato a mettere le lenti a contatto, e questo mi fa venire voglia di chiacchierare con tutti e di sentirmi meno sola. Perchè quando mi guardo allo specchio mi vedo meno schifosa del solito. Perchè ho imparato a fregarmene di quello che dicono gli altri. Perchè sono le 7 e mezza e la mia pancia brontola come è giusto che sia, e non sono nè in cucina a strafogarmi nè sul cesso a vomitare, ma sono qui, a scrivere sul mio blog.
Un passo verso il sogno perchè Lunedì mi è capitata una cosa bizzarra. C'era una sfilata a Milano, e io sono andata in veste di hostess, in pantaloni neri e camicia nera e scarpe di vernice col tacco a raccogliere gli inviti e i nomi degli ospiti dietro un bancone nella hall della location. Ad un certo punto mi si avvicina una signora molto agitata e mi chiede:
"Che numero hai di scarpe?"
"38.. Perchè?"
Mi guarda un attimo..
"Mmm.. Lascia perdere il bancone e vieni di là che abbiamo bisogno di te"
A questo punto seguo la signora nel backstage.
"E' urgente, una modella non si è presentata e adesso vorremmo che tu la sostituissi"
"Ma io non so fare nulla.. non ho mai sfilato seriamente"
"Non preoccuparti te lo spiego io"
Ho sfilato, sostituendo una modella, insieme ad altre modelle. Troppo fico davvero! Non saprei descrivere le sensazioni che ho provato.. sicuramente tanta ammirazione per le altre ragazze, altissime e magrissime, non molto più alte di me ma mooooolto più magre. Questo mi ha dato tanta grinta, tanta determinazione.. I nostri sogni sono lì dietro l'angolo, basta poco per realizzarli, e io questo ultimo sacrificio verso la perfezione voglio farlo, ho deciso che ne vale la pena!
Bye
M.