Ho provato ad immaginarmi diversa, ho provato ad immaginarmi senza i miei D.A ma non ci sono riuscita. L'unica cosa che sono riuscita a vedere è stata una ragazza grassa che non sarebbe mai più entrata nella taglia 38 e che non avrebbe mai più visto il 4 sulla bilancia, una ragazza grassa e triste invece che una ragazza magra e triste. Allora che cambia? Tanto vale rimanere così come sono e continuare a contare le calorie.
Ho provato a cercare le cause, e ci sono riuscita. Ma la cosa non mi è nuova. Ci sono diversi motivi.
Primo, io non ho voglia di crescere, non mi sento pronta, mi sento ancora una bambina che ha bisogno di aiuto e che ha bisogno di essere guidata in tutto quello che fa, necessito di una quantità esorbitante di attenzioni che vanno ben oltre le esigenze di un adulto normale. Io dentro sono ancora una stupida bambina, essere magra e nascondere le mie forme è solo un modo per sembrarlo anche da fuori, e inoltre è anche un modo per attirare l'attenzione della mia famiglia. Che egoista.
Secondo, ho passato la mia infanzia, in particolare dalla 3°elementare alla 2° media a sentirmi brutta, troppo alta rispetto agli altri coetanei e molto cicciottella. Il punto che lì lo ero veramente. E me lo dicevano tutti. Mia mamma, mia nonna, le amiche di mia mamma, mia zia.
"M. Sei diventata bella rotondella"
"M. stai attenta a quello che mangi, sei grassa, quando diventerai grande mi ringrazierai"
"M. basta mangiare dai, guarda le tue amiche"
"M. guarda che bella quella bambina nella pubblicità, è magra e graziosa"
"M. se stai male è solo perchè mangi troppo e non sai trattenerti, ti sta bene"
Penso di non essere ancora uscita da questa visione di me come un brutto anatroccolo, o meglio come un tacchino da fare al forno. Ma soprattutto devo continuare a vendicare quella bambina brutta che ero. Non posso ingrassare perchè non voglio tornare a sentirmi dire quelle cose.
Terzo, l'esempio di mia madre. Sempre a dire che è grassa e a fare diete. Io sono in eterna competizione con lei. A volte mi rimprovera persino se mangio.
Mamma : "M. hai mangiato tu le uova?"
Io: "Si mamma, perchè?"
Mamma: "Che palle, mangi sempre tutto quello che compro per la mia dieta non è possibile"
Io: "Mamma ma ho mangiato solo un uovo per pranzo, qual è il problema? Ce ne sono ancora in frigo!"
Mamma: "Si beh, ma voglio mangiarle sia stasere che domani, e per domani non ne ho più"
Io: "Okay, me lo ricorderò e la prossima volta non mangerò nulla"
Mamma: "Ma non ho detto questo... "
Io: "Lasciami in pace, ciao"
Porta sbattuta, mezzora di pianto, digiuno. Sembra una cazzata lo so, ma considerando che questo teatrino si ripete praticamente con ogni cosa che mangio, diventa una situazione veramente pesante da sopportare per me.